Queste nuove misure sono state tarate sul radon, un gas radioattivo naturale generato nei suoli e nelle rocce che si accumula negli ambienti chiusi ed è considerato la principale sorgente di radiazioni ionizzanti. I dati più accurati ottenuti con queste nuove metodologie risulteranno utili alle reti di monitoraggio atmosferico per calcolare sia i livelli di CO2, che di radioprotezione.
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