Sorry, you need to enable JavaScript to visit this website.

Proseguono le attività di ricerca ENEA nel Golfo di La Spezia per il progetto “National Biodiversity Future Center”

I nuovi monitoraggi previsti nell'ambito del progetto PNRR National Biodiversity Future Center (NBFC) sono stati estesi all'habitat a fondi mobili per monitorare la biodiversità marina e analizzare sedimenti, acque e contaminanti nel golfo spezzino

4 ricercatori enea su barca

Proseguono nel Golfo di La Spezia le attività di ricerca ENEA nell’ambito del progetto PNRR National Biodiversity Future Center (NBFC) dedicato al monitoraggio e alla valorizzazione della biodiversità marina.

Dopo l’iniziativa della Biodiversity Sampling Week dello scorso maggio, i ricercatori del Laboratorio Biodiversità ed Ecosistemi e della Divisione Impatti Antropici e del Cambiamento Climatico sul Territorio, rispettivamente dei centri di S. Teresa (La Spezia) e Portici (Napoli), hanno esteso i monitoraggi allo studio dell’habitat a fondi mobili, con l’obiettivo di caratterizzare la biodiversità marina e le comunità bentoniche e macro-infaunali, analizzare sedimenti, acqua e contaminanti.

Le attività, svolte tra giugno e luglio 2025,  hanno riguardato la raccolta di campioni di sedimento e acqua superficiale in tre siti all'interno del golfo, dove sono già presenti sonde multiparametriche per il monitoraggio continuo delle proprietà chimico-fisiche dell'acqua.

In ciascun sito sono state effettuate tre bennate (prelievi di sedimento tramite benna Shipek) e due “carote” indisturbate di sedimento (prelievi verticali tramite carotatore SW 104). Parallelamente, sono stati prelevati campioni di acqua superficiale per la caratterizzazione chimica.

Per il monitoraggio dei contaminanti, sono stati posizionati in acqua dei campionatori passivi: un dispositivo DGT (Diffusive Gradient in Thin Film) per rilevare contaminanti inorganici come metalli, arsenico e mercurio, e dispositivi POCIS (Polar Organic Chemical Integrative Sampler) e SPMD (Semi-Permeable Membrane Device) per i composti organici.

Le successive analisi includeranno la caratterizzazione chimica, ecotossicologica e radiometrica dei campioni raccolti, per determinare la velocità di sedimentazione nei diversi siti, studiare la storia dell'impatto antropico e valutare la permanenza dei contaminanti nell’ambiente marino.

Contemporaneamente, sono stati raccolti campioni di sabbia in quattro diverse spiagge nei pressi della foce del Fiume Magra, per lo studio e la caratterizzazione delle microplastiche nei sedimenti di spiaggia emersa.

Queste attività si inseriscono negli obiettivi del progetto NBFC per la conservazione, il ripristino, il monitoraggio e la valorizzazione della biodiversità italiana e mediterranea, attraverso un approccio integrato e multidisciplinare di ricerca ambientale.

 

Personale di riferimento: 
A cura di: 
Claudia Trotta
Ultimo aggiornamento: 10 Luglio 2025