“Futuro24” entra nei nostri Laboratori di Brindisi
“Futuro24”, la rubrica settimanale di RaiNews24 dedicata alla scienza e alla tecnologia, ha fatto visita ai laboratori del Dipartimento Sostenibilità del Centro ENEA di Brindisi per scoprire innovazioni e progetti in corso su diverse tematiche.
Ad accogliere la troupe RAI, è stato Flavio Caretto, Responsabile del Laboratorio Materiali ceramici per l’industria manifatturiera, insieme ai colleghi Caterina Blasi e Giampaolo Casciaro. Nell’intervista si è parlato di economia circolare, sostenibilità e tecnologie innovative riguardanti diversi settori di applicazione come la fibra di carbonio, un materiale sempre più diffuso in molti settori quali quello dei trasporti e dell’energia, di sensori di gas per il monitoraggio di sostanze tossiche ed infine delle ultime novità su efficientamento del patrimonio edilizio, attraverso soluzioni di risparmio energetico.
FIBRA DI CARBONIO
Per la fibra di carbonio, Flavio Caretto ha spiegato come l’ENEA continui a sviluppare processi industriali per valorizzare dal punto di vista tecnico e, conseguentemente, anche dal punto di vista economico la fibra riciclata, chiudendo il ciclo produttivo dei materiali con essa realizzati. Sono state fatte vedere in azione le macchine da laboratorio che simulano il processo tessile brevettato da ENEA e Università degli Studi di Bergamo, grazie al quale scarti della fibra di carbonio vengono rilavorati e trasformati in un nuovo filati. È stato spiegato, inoltre, come da questi filati possono nascere tessuti eco-innovativi che, per stampaggio a caldo, possono essere trasformati in componenti industriali leggeri e resistenti e il cui riciclo a fine vita è altrettanto semplice e sostenibile.
Attenzione particolare è stata dedicata al progetto EcoCARBONIO, finanziato dalla Regione Lombardia e conclusosi nel novembre 2022, che ha visto come capofila l’azienda tessile Cotonificio Olcese Ferrari, licenziataria del brevetto di filatura delle fibre di carbonio da riciclo. I tessuti e i relativi materiali eco-innovativi prodotti grazie ad Ecocarbonio non solo sono prodotti grazie a materiali da riciclo, ma hanno il vantaggio di essere a loro volta completamente riciclabili a fine vita.
SENSORI
La troupe si è poi spostata nel laboratorio che si occupa di realizzare sensori di gas affidabili per ogni ambiente, attività svolta dai ricercatori del gruppo Sensori del Centro Ricerche di Brindisi. Questi dispositivi utilizzano materiali sensibili a stato solido per rilevare e monitorare in tempo reale il rilascio di sostanze tossiche invisibili e inodori nell’aria. I sensori sono dunque indispensabili e sempre più usati nelle industrie per garantire le necessarie condizioni di sicurezza sul posto di lavoro e la sostenibilità ambientale.
Si prevede che in futuro i sensori di gas saranno sempre più comuni anche negli edifici residenziali e nelle cabine degli autoveicoli per valutare la qualità dell’aria in ambienti chiusi. Nel settore medico, i sensori chimici potranno essere utili per identificare e monitorare specifiche patologie attraverso l’analisi del respiro. Si lavora inoltre allo sviluppo di dispositivi flessibili che potranno essere inglobati in tessuti o bracciali indossabili.
Nel Centro Ricerche ENEA di Brindisi l’attività scientifica è focalizzata sullo studio di nuovi materiali sensibili in grado di operare a temperatura ambiente e di migliorare sensibilità, selettività, stabilità e durata dei sensori già in commercio. Il Gruppo di Ricerca ha ottenuto un finanziamento dal PNRR SAMOTHRACE - Bando a Cascata con il progetto SENSAIR che prevede, tra i suoi obiettivi, lo sviluppo di una piattaforma innovativa di sensori avanzati e commerciali per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico.
EFFICIENTAMENTO PATRIMONIO EDILIZIO
La riqualificazione energetica e strutturale degli alloggi sociali pubblici rappresenta una sfida fondamentale per una società più sostenibile e inclusiva. Nell'ambito del progetto europeo REHOUSE (“Renovation packagEs for HOlistic improvement of EU's bUildingS Efficiency, maximizing RES generation and cost-effectiveness”) si sta effettuando un intervento pilota in cui si sperimenteranno tecnologie innovative, come una parete multifunzionale che incorpora materiali naturali isolanti a base di canapa e una facciata fotovoltaica, per migliorare il comfort abitativo delle famiglie più vulnerabili, alleviare la povertà energetica e contrastare il fenomeno crescente del degrado abitativo. Il laboratorio di Tecnologie per la salvaguardia del patrimonio architettonico e culturale dell’ENEA sta contribuendo nella messa a punto di una metodologia integrata per definire lo stato reale dell’edificio del caso studio utile sia per realizzare il progetto di riqualificazione sia per costruire il Digital Twin utile per la fase di manutenzione che dovrà gestire ARCA.
I ricercatori ENEA hanno realizzato una diagnosi integrata - cioè energetica, strutturale e sociale - al fine di ottimizzare le prove strumentali e diagnostiche per limitare il disturbo arrecato agli inquilini e, nello stesso tempo, fornire ‘pillole’ di conoscenza sulle tecnologie che andranno a utilizzare a fine intervento.
Il caso studio è un edificio sociale situato a Margherita di Savoia (Sud Italia). L'importanza di sviluppare una metodologia efficace, il più possibile non distruttiva, per la valutazione della resistenza del calcestruzzo ha anche l'obiettivo di ridurre al minimo i disagi per gli inquilini, essere assolutamente non invasiva nelle misurazioni e comunque accurata, ma nello stesso tempo ottimizzata anche nei costi
Ci si augura che il nostro ‘esperimento’ sulla palazzina ‘Laboratorio’ possa essere facilmente replicato ed esteso ad altri edifici di edilizia popolare, ma questo solo dopo averne studiato, monitorato e documentato per un anno gli effettivi miglioramenti.