Da poco concluso, un intervento di biorisanamento nel campo sperimentale di Ingurtosu, realizzato nell’ambito del progetto RETURN, finanziato dal PNRR.
L'obiettivo dell’intervento è quello di favorire la rivegetazione di un’area caratterizzata da un substrato particolarmente ostile, composto da scarti minerari (rocce frantumate ricche di metalli pesanti). È stato utilizzato un mix di batteri nativi, isolati dallo stesso ambiente e capaci di produrre sostanze che favoriscono la crescita delle piante, che è stato inoculato in prossimità degli esemplari di Erisimo. Questa specie vegetale, anche grazie a precedenti trattamenti, è riuscita a insediarsi spontaneamente nell’area.
Per migliorare l’efficacia del trattamento, sono state utilizzate zeoliti come carrier per i batteri, consentendo loro di rimanere più a lungo nel suolo e sostenere meglio lo sviluppo delle piante.
Ingurtosu è stato uno dei più grossi centri minerari della Sardegna. Incastonato tra verdi montagne, a pochi chilometri dalle miniere di Montevecchio e dalle dune di Piscinas nella regione dell’Arburese, nella Sardegna sud-occidentale, è frazione del comune di Arbus.
Le strategie di biorisanamento sono utili per il ripristino di ambienti degradati, promuovendo la crescita della vegetazione in suoli difficili.