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Concita Daniela Spada

Laureata (V.O.) con lode nel 2002, in Scienze Naturali con Indirizzo Conservazione della Natura presso l’Università di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali di Torino, con Tesi ENEA svolta presso la Sezione Biologia Ambientale e Conservazione della Natura dell’ENEA di Saluggia (VC) (attuale IMPACT_BES) e il Dipartimento di Biologia Vegetale dell’Università degli Studi di Torino, su tematiche relative all’applicazione di indici macrofitici in ambienti acquatici e sopracquatici finalizzati al monitoraggio dei corsi d’acqua superficiali ed alla caratterizzazione della vegetazione riparia.
Dal 2006 al 2012 è stata assegnista di ricerca presso il centro ricerche ENEA di Saluggia (IMPACT BES); ha collaborato nelle attività di implementazione e recepimento della Direttiva 2000/60/CE nel D.Lgs 152/2006 e ss.mm.ii. e in particolare nei processi di sperimentazione e di validazione dell’ indice nazionale per la classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici attraverso l’uso delle macrofite fluviali; ha collaborato nelle attività di affiancamento e formazione degli operatori di diverse agenzie regionali (ARPA) per le procedure di rilevamento delle macrofite e di classificazione dei corsi d’acqua.
Nel 2012 ha conseguito un dottorato di ricerca in Scienze Ambientali (Acque interne ed Agroecosistemi) –presso il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’ Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” in collaborazione con il Centro Ricerche ENEA (attuale) IMPACT BES di Saluggia, con tematiche riguardanti l’ elaborazione di Linee Guida per l’applicazione dell’indice IBMR e la classificazione dei corpi idrici guadabili a partire da analisi di approfondimento della procedura di campionamento delle macrofite applicato alle diverse tipologie fluviali del territorio italiano. I risultati del dottorato sono stati inseriti nell’ambito della definizione e dell’integrazione del Protocollo nazionale di campionamento delle macrofite fluviali (APAT, 2014)
Dal 2012 al 2023 ha lavorato come libera professionista collaborando con diverse società di consulenza ambientale nel campo del monitoraggio dei corpi idrici attraverso lo studio delle comunità macrofitiche e macrobentoniche. In particolare, per circa dieci anni ha lavorato con P.IVA per conto di ARPA Liguria nell’ambito del piano di monitoraggio e classificazione dei corpi idrici, svolgendo rilievi delle macrofite lungo i corsi d’acqua della rete idrologica agenziale. Nello stesso periodo ha svolto incarichi finalizzati alla valutazione del grado di inquinamento atmosferico attraverso tecniche di bioaccumulo, con l’utilizzo di moss-bags e di bioindicazione, attraverso lo studio delle comunità licheniche epifitiche; ha collaborato inoltre nell’ambito di progetti di caratterizzazione di habitat di interesse comunitario in ambienti lacustri e in torbiere di alta quota.
Assunta come assegnista di ricerca dal 2020 al 2023 e da luglio 2023 come ricercatrice presso il Centro ricerche ENEA - IMPACT BES di Saluggia, attualmente collabora in diversi progetti riguardanti gli ecosistemi fluviali, con particolare riguardo per il monitoraggio e la valutazione dello stato ecologico, la caratterizzazione e riqualificazione dei corsi d’acqua attraverso lo studio delle macrofite fluviali e delle comunità riparie; l’analisi delle comunità vegetali per la caratterizzazione di habitat di interesse comunitario; l’individuazione e lo studio di specie esotiche invasive con particolare riferimento a quelle di rilevanza unionale, per la definizione di modalità specifiche di gestione ed eradicazione; collabora inoltre alle fasi di elaborazione e sperimentazione del protocollo di campionamento delle comunità vegetali acquatiche dei grandi fiumi e dei fiumi non guadabili.