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Project Parco del LURA

PARCO DEL LURA

Logo Parco Lura
Acronimo: 
Parco del LURA
Tipo di Finanziamento: 
Servizi alla Pubblica Amministrazione
Durata: 
da 12 Agosto 2015 a 13 Dicembre 2019
Ruolo ENEA: 
Partner
Responsabile di Progetto: 
Simone Ciadamidaro
Personale: 
Maria Rita MinciardiGian Luigi Rossi
Status: 
Concluso

Il Consorzio Parco del Lura da anni è parte attiva e propositiva nello sviluppare progettualità in collaborazione con Regione Lombardia ed i Comuni del sottobacino attuativi del Programma di Azione del Contratto di Fiume dell’Olona-Bozzente-Lura. In questo contesto, nel 2015 ha avuto inizio il progetto, conclusosi nel 2019, di realizzazione di vasche di laminazione in una porzione del Parco compresa tra la strada provinciale che collega Lomazzo a Bregnano e il bosco a monte della nuova Autostrada Pedemontana Lombarda, con lo scopo principale di proteggere dalle esondazioni un vasto territorio urbanizzato posto a valle. 

Nell’ambito del progetto sono stati altresì realizzati interventi di riqualificazione ambientale riguardanti sia il corridoio fluviale del Lura sia il territorio circostante.  Tra i principali interventi realizzati nel progetto:

  • una prima vasca di laminazione, al cui interno sono presenti un’area di fitodepurazione alimentata da una derivazione del Lura e un laghetto alimentato dalla falda; per il resto la vasca è destinata a prato stabile;
  • una seconda vasca di laminazione, in serie alla precedente, destinata a prato stabile e attraversata dall’emissario dell’area di fitodepurazione (che poi confluisce nuovamente nel Lura);
  • un rilevato costituito dal terreno asportato per realizzare le vasche (posto a monte delle stesse) ed oggetto di un intervento di impianto con specie arboree ed arbustive tipiche delle formazioni arboree mesofile collinari e planiziali della pianura padana come la farnia (Quercus robur), il carpino bianco (Carpinus betulus), il pado (Prunus padus) e il corniolo (Cornus mas);
  • impianti di specie arboree ed arbustive autoctone finalizzati alla creazione di piccoli nuclei arborei; 
  • filari arborei plurispecifici comprendenti specie autoctone della pianura padana e comunque tipiche del paesaggio agricolo tradizionale lombardo;
  • interventi puntuali sulla morfologia del corso d’acqua, con addolcimento della pendenza delle sponde;
  • riqualificazione delle fasce ripariali con impianto di specie tipiche del corridoio fluviale lungo tutto il tratto del Lura compreso nell’area di intervento;
  • un Centro Biodiversità per le attività di educazione ambientale e studio degli ecosistemi del Parco. 

Il Laboratorio di Biodiversità e Servizi Ecosistemici , in collaborazione con il Parco del Lura, ha predisposto e coordinato un piano di monitoraggio ambientale degli interventi sopra descritti, seguendo la volontà del Parco affinché le opere previste si concretizzassero in un intervento realmente win-win per sicurezza idraulica e ripristino ambientale (nella logica degli interventi integrati così come definiti dall’Autorità di Distretto del Po sulla base della Legge 164/2014 laddove tratta di sicurezza idrogeologica). 

Il monitoraggio è stato pertanto realizzato con i seguenti obiettivi:

1)         Monitorare gli eventuali impatti (previsti ed imprevisti) e rilevare le alterazioni ambientali che avrebbero potuto manifestarsi durante la realizzazione degli interventi;

2)         Ottimizzare in corso d’opera le scelte di realizzazione del progetto per migliorare l’efficacia ecologica degli interventi e minimizzare gli impatti;

3)         Valutare i miglioramenti ambientali derivanti dalla realizzazione del progetto sia alla scala dell’area di intervento sia a quella di area estesa;

4)         Predisporre un piano di monitoraggio a medio e a lungo termine, identificando gli indicatori più idonei.

Le attività di studio e monitoraggio sono state suddivise in tre fasi di realizzazione, in funzione della tempistica delle attività previste dal Progetto esecutivo: ante operam, in corso d'opera e post operam.

  •  La fase ante operam si è svolta subito prima dell'inizio e durante le prime fasi d'innesco dei cantieri, in funzione delle diverse tipologie di indagine e, soprattutto, in funzione del comparto ambientale indagato. Le attività comprese nella fase ante operam si sono protratte per un intero anno.
  • La fase di monitoraggio in corso d'opera ha avuto inizio nel 2015 ed è terminata nella primavera del 2019. Il monitoraggio in corso d'opera ha previsto, come principali attività, il rilievo delle formazioni vegetali presenti negli ambiti acquatici e terrestri e le analisi fisico-chimiche, chimiche e microbiologiche delle acque presenti nell'area d'intervento (in particolare delle acque del torrente Lura), monitorate con frequenze legate anche agli andamenti registrati; 
  • Per quanto riguarda il monitoraggio post operam, dato il protrarsi delle opere di realizzazione delle vasche, nonché degli interventi di riqualificazione ambientale, le attività sono partite nella tarda primavera del 2019 e si sono concluse nel dicembre 2019.

Dall'esame complessivo dei dati raccolti e delle relative elaborazioni, e dal confronto tra i due periodi di monitoraggio, è emerso un quadro generale abbastanza complesso, che se da una parte ha evidenziato un preesistente stato di forte alterazione degli ambienti naturali (in primis il fiume ed il territorio ad esso immediatamente legato), dall'altra ha permesso di rilevare il sostanziale mantenimento nell'area di indagine sia di un valore ecologico residuale sia di un valore potenziale. Il potenziale ecologico residuale è legato alla quota di biodiversità che ancora è possibile rinvenire nelle aree boschive, agricole e fluviali presenti, ancora in grado di ospitare interessanti popolazioni animali e vegetali, per certi aspetti anche di pregio. Il valore potenziale, legato soprattutto alla sopravvivenza di aree non urbanizzate in un contesto fortemente alterato dalle attività umane, è quello che in futuro potrebbe essere concretizzato sia grazie al rafforzamento della vocazione ecologica che si è scelto di dare agli interventi realizzati, sia grazie ad interventi migliorativi nella qualità delle acque del Lura e nella gestione della vegetazione esotica.

Sul sito del Parco del Lura, alla pagina http://www.parcolura.it/pagina.php?id=140 vengono presentati, ad introduzione di quanto più ampiamente discusso nelle specifiche relazioni, brevi resoconti delle attività di monitoraggio svolte durante il progetto, con un primo confronto dei risultati ante/post operam. La lettura delle relazioni, disponibili per il download sia per la fase ante sia per quella post operam, permette di conoscere nel dettaglio quanto fatto dai naturalisti e dai biologi di ENEA, dai professionisti specialisti di alcuni ambiti e dal personale del Parco del Lura durante le attività di monitoraggio e di farsi così un'idea dei risultati raggiunti e delle prospettive future.