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Progetto MaGICLandscapes

Managing Green Infrastructure in Central European Landscapes

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Acronimo: 
MaGICLandscapes
Tipo di Finanziamento: 
Programmi dell'Unione Europea
Programma UE: 
INTERREG Central Europe
Durata: 
da 1 Luglio 2017 a 30 Giugno 2020
Ruolo ENEA: 
Partner
Responsabile di Progetto: 
Gian Luigi Rossi
Personale: 
Maria Rita MinciardiFederica PannacciulliSimone Ciadamidaro
Status: 
Concluso

Nel mese di luglio 2017 ha preso il via il progetto Interreg Central Europe MaGICLandscapes, nell’ambito del quale l’ENEA coopererà con altri nove partner provenienti da Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Italia e Germania. Il progetto è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.Il progetto si concentra su come identificare, proteggere e migliorare le Infrastrutture Verdi - IV (Green Infrastracture) a beneficio dell’ambiente e della società. Le Infrastrutture Verdi costituiscono una strategia chiave nell’agenda europea per la connettività del paesaggio, mirata alla riconnessione delle aree naturali con i contesti antropici e al recupero e miglioramento dei loro ruoli funzionali, come ad esempio la protezione dalle alluvioni, la fruizione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Pertanto, le IV sono un concetto di pianificazione essenziale per la protezione del Capitale Naturale e per l’aumento della qualità della vita attraverso un aumento dell’accessibilità dei paesaggi naturali e seminaturali di alto valore. La Commissione Europea definisce le IV come “una rete di aree naturali e seminaturali pianificata a livello strategico con altri elementi ambientali, progettata e gestita in maniera da fornire un ampio spettro di servizi ecosistemici. Ne fanno parte gli spazi verdi (o blu, nel caso degli ecosistemi acquatici) e altri elementi fisici in aree sulla terraferma (incluse le aree costiere) e marine. Sulla terraferma, le infrastrutture verdi sono presenti in un contesto rurale e urbano”.Collaborando con i portatori d’interesse, MaGICLandscapes si prefigge di fornire ai soggetti gestori del territorio, ai responsabili della pianificazione ed alle comunità locali, gli strumenti e le conoscenze necessarie, a differenti scale spaziali, per garantire il mantenimento e l’incremento della funzionalità delle infrastrutture verdi, con le loro ricadute sulla società. Il progetto definirà un approccio di valutazione per i diversi livelli spaziali nei diversi paesaggi dell’Europa centrale al fine di indirizzare le attività di pianificazione e conservazione, anche a livello transnazionale.Le istituzioni avranno i mezzi per valutare la pubblica utilità derivanti dalla gestione delle infrastrutture verdi e per dimostrare come tali approcci di valutazione siano utilizzabili per sviluppare piani d’azione e strategie basate sull’evidenza (evidence-based). Nove casi studio in cinque regioni, differenti per scala e argomenti, costituiranno il terreno di prova del progetto, al fine di dimostrare l’utilità della corretta gestione delle IV.I prodotti del progetto saranno costituiti da una serie di manuali tecnici e dalle strategie basate sull’evidenza predisposte dai diversi partner e i relative piani d’azione. Ai portatori d’interesse sarà garantita la formazione per l’uso di questi strumenti, permettendo un miglioramento delle capacità delle istituzioni nella gestione del patrimonio naturale.I Partner italiani del progetto, ENEA e Città Metropolitana di Torino, hanno individuato come aree di studio il territorio della pianura vercellese-alessandrina afferente alla fascia fluviale del Po e la collina del Po nel torinese. Al progetto collaboreranno in qualità di partner associati l’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, l’Ente di gestione delle aree protette del Po vercellese-alessandrino, l’Ente di gestione delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese, la Regione Piemonte e il Comune di Chieri (TO).