Gli eventi dedicati ad una platea ampia e non specializzata, in un contesto rilassato e divertente, hanno come obiettivo la promozione della cultura scientifica e della conoscenza di problematiche complesse e multidisciplinari che interessano il territorio nazionale. Gli aperitivi scietifici sono a cura di Sergio Cappucci.
Primo appuntamento, venerdì 2 agosto è dedicato a Impatto dell'allagamento delle pianure costiere. Un team di ricercatori ENEA ha sviluppato una metodologia innovativa in grado di mappare le aree costiere a rischio inondazione per effetto delle variazioni relative del livello del mare che può fornire un contributo conoscitivo in tempi rapidi, rispetto alle metodologie utilizzate fino ad oggi. Grazie al nuovo approccio, che abbina modelli oceanografici ad alta risoluzione, tecnologie satellitari e rilievi sul campo, sono state recentemente pubblicate le mappe di una decina di aree, tra cui alcuni tratti dei litorali di Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sardegna. Per ulteriori approfondimenti
Secondo appuntamento, venerdì 9 agosto è dedicato a Impatto del dissesto idrogeologico in Italia. Imparare a conoscere e gestire il dissesto idrogeologico, ed in particolare gli effetti dell’erosione costiera, delle frane, delle alluvioni, della sismicità dei territori richiede una conoscenza dei processi naturali ed antropici che ne sono la causa. Il pericolo e il rischio rappresentato dai dissesti sono raramente considerati nei dibattiti pubblici. Per ulteriori approfondimenti
Terzo appuntamento, venerdì 23 agosto, è dedicato a La gestione della fascia costiera. Imparare a conoscere e gestire il dissesto idrogeologico, ed in particolare gli effetti dell’erosione costiera, delle frane, delle alluvioni, della sismicità dei territori richiede una conoscenza dei processi naturali ed antropici che ne sono la causa. Il pericolo e il rischio rappresentato dai dissesti sono raramente considerati nei dibattiti pubblici. Per ulteriori approfondimenti
Terzo appuntamento, venerdì 30 agosto, è dedicato a Il verde pubblico e i patti di collaborazione. Imparare a gestire il verde pubblico in maniera virtuosa con GREEN CAL, il modello di calcolo dell’ENEA, che è stato implementato per pianificare interventi nelle aree verdi cittadine, contrastare più facilmente il degrado e il rischio incendi soprattutto in estate e risparmiare fino al 70% sui costi di gestione pubblica. Per ulteriori approfondimenti