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Progetto PER-ACTRIS-IT

Potenziamento della componente italiana della Infrastruttura ACTRIS

Acronimo: 
PER-ACTRIS-IT
Tipo di Finanziamento: 
Altri programmi
Programma: 
Programmi nazionali
Durata: 
da 19 Giugno 2019 a 18 Giugno 2023
Ruolo ENEA: 
Partner
Responsabile di Progetto: 
Daniela Meloni
Personale: 
Giandomenico PaceAlcide di SarraTatiana Di IorioFrancesco MonteleoneSalvatore PiacentinoFabrizio AnelloDamiano Massimiliano SferlazzoClaudio ScarchilliLorenzo De Silvestri
Status: 
Concluso

L'obiettivo finale del progetto di potenziamento PER-ACTRIS-IT è orientato ad aumentare la competitività della componente italiana di ACTRIS nel panorama europeo supportando la crescita della comunità scientifica nazionale nel settore della ricerca in campo atmosferico e, garantendo l'accesso alla infrastruttura di ricerca europea ACTRIS, per la crescita dell'attrattività del territorio per ricercatori stranieri. L'infrastruttura di ricerca ACTRIS - Aerosols, Clouds and Trace Gases - è un'iniziativa paneuropea che coordina le osservazioni e la ricerca scientifica europea su aerosol, nubi e gas in traccia con lo scopo di fornire servizi di alta qualità a un'ampia comunità di utenti pubblici e privati. ACTRIS è un'infrastruttura a supporto della ricerca in campo atmosferico che fornisce strumenti per affrontare le sfide socio-economiche presenti e future, come quelle legate alla qualità dell'aria e al cambiamento climatico e alla protezione dai rischi ambientali. ACTRIS è costituita da otto Central Facilities (Direzione Generale, Data Centre e sei Topical Centres) e da una vasta rete di osservatori e National Facilities di alto livello per la ricerca sull’atmosfera, distribuite in 21 paesi europei.

Le Central Facilities di ACTRIS sono fondamentali per garantire il rispetto di policy e procedure standard per assicurare che tutti i dati ACTRIS siano armonizzati (standard quality control), correttamente archiviati e accessibili a lungo termine da tutti gli utenti, per coordinare l'accesso degli utenti a facilities state-of-art e fornire servizi ad hoc richiesti dalla comunità scientifica e da altri stakeholders. Le National Facilities di ACTRIS sono siti osservativi o piattaforme esplorative responsabili dell'acquisizione di dati altamente affidabili e di qualità per documentare la variabilità 4-D di aerosol, nubi e gas in traccia e le loro complesse interazioni.

Per le Central Facilities il progetto PER-ACTRIS-IT prevede che:

  • il nodo italiano della direzione centrale (HO) di ACTRIS sarà dotato della strumentazione necessaria al potenziamento del SAMU (Service Access Management Unit), ospitato presso il CNR-IMAA, che ha il compito di gestire gli accessi a tutta l'infrastruttura europea.
  • ACTRIS Data Center per l'aerosol profiling già gestito dal CNR-IMAA,  sarà potenziato con l'aumento della capacità di calcolo, di storage e di sicurezza per soddisfare le esigenze della comunità di utenti dei dati ACTRIS sia nazionale che internazionale.
  • l'unità del Centre for Aerosol Remote Sensing (CARS), già ospitata dal CNR-IMAA, sarà potenziata con l'acquisizione di strumentazione avanzata sia a supporto di nuovi sviluppi tecnologici nel settore delle applicazioni lidar che per rispondere alle esigenze sia tecniche che di training della comunità scientifica.
  • l'unità del Centre for Aerosol In Situ Measurements, che sarà localizzata presso il Laboratorio LABEC dall'INFN-FI vedrà il potenziamento delle linee di fascio dell'acceleratore LABEC dedicate alla caratterizzazione degli aerosol atmosferici e, in particolare, della componente crostale a supporto dell'intera comunità ACTRIS.

Per le National facilities il potenziamento riguarda l'aggiornamento e ampliamento dei siti osservativi di Tito, Lecce, Napoli, Lampedusa (Stazione di Osservazioni Climatiche ENEA ), L'Aquila e Bologna e il potenziamento della camera di simulazione atmosferica ChAMBR e di Genova, secondo i requisiti tecnici previsti in ACTRIS.

Il rafforzamento delle capacità osservative delle facility italiane contribuirà alla sostenibilità a lungo termine di dati di alta qualità riferiti al suolo, alla distribuzione verticale o all'intera colonna atmosferica delle principali variabili atmosferiche, per una migliore comprensione e rilevazione dei meccanismi di feedback contribuendo in maniera rilevante agli studi sul clima e la qualità dell'aria.  L'intervento sosterrà l'accesso aperto alle facilities italiane da parte di utenti provenienti dalla comunità scientifica nazionale e internazionale e dal settore privato, facilitando altresì l'innovazione e il trasferimento di conoscenze alle PMI.  

I beneficiari del progetto PER-ACTRIS-IT sono istituzioni italiane coinvolte nell'attività della infrastruttura di ricerca distribuita ACTRIS e che nell'ottobre 2017 hanno formalmente costituito una Joint Research Unit al fine di promuovere, rafforzare e formalizzare la collaborazione della comunità scientifica italiana attiva in questo campo (www.actris.it).

Il coordinamento del progetto è affidato al CNR-IMAA.

In dettaglio, il partenariato proponente è così composto:

  • Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
  • ENEA
  • Università degli Studi di Napoli "Federico II" (UniNA)
  • Università degli Studi dell'Aquila (UniAQ)
  • Università del Salento (UniSal)
  • Università degli Studi di Urbino (UniUrb)
  • Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

 

Il progetto PER-ACTRIS-IT, finanziato dal Ministero dell'Università e Ricerca in attuazione dell'Azione II.1 del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, sosterrà fortemente la partecipazione italiana ad ACTRIS contribuendo in modo considerevole a rafforzare l'impatto e la rilevanza europea ed internazionale delle attività di ricerca e delle facility nazionali nel campo della ricerca atmosferica, attraverso il rafforzamento delle capacità osservative ed esplorative delle facility nazionali distribuite nel paese e delle unità delle facility centrali cui l'Italia partecipa.ACTRIS è stata inclusa nella roadmap ESFRI 2016 ed è il risultato di oltre 15 anni di attività di ricerca in ambito europeo, finanziata dalla Commissione Europea e a livello nazionale. L'Italia ha avuto un ruolo trainante già dal 2000, con la partecipazione ai progetti EARLINET (FP5) ed EUSAAR (FP6), oltre al coordinamento dei progetti europei EARLINET-ASOS (FP6) e, successivamente, ACTRIS (FP7) e ACTRIS-2 (H2020) e la partecipazione ai progetti ACTRIS Preparatory Phase Project (H2020) e EUROCHAMP2020 (H2020). La comunità scientifica italiana contribuisce quindi, sin dall'inizio, alla creazione dell'infrastruttura di ricerca ACTRIS e porta con sé un bagaglio enorme di conoscenze e di expertise nel settore ma anche una serie di facilities strumentali sia per la parte osservativa che esplorativa.